SPECIAL REPORT: Quasi 9 milioni di cinesi appoggiano la proposta di legge per mettere fine al consumo di carne di cane e gatto

23 marzo 2016

The sad caged dog at a China's dog market, 2008

Milioni di cinesi stanchi della crudeltà e dei crimini di questo commercio.

Un deputato del Congresso Nazionale del Popolo, 52 enne Zheng Xiaohe, sta lavorando a una proposta di legge davvero rivoluzionaria.

Nella sua richiesta di bandire il consumo di carne di cane e gatto, osserva:

Proibiamo la carne di cane e gatto per tutti gli usi alimentare e nei mercati. Proibiamo il trasporto, il commercio, la macellazione, la produzione e la vendita di cane e gatti come cibo.”

Si tratta di un sentimento che ormai appartiene alla maggior parte dei cinesi e l'iniziativa ha colpito nel segno. Avendo avuto la possibilità di votare online, in milioni non hanno avuto dubbi. Al momento sono oltre 8.6 milioni gli internauti che hanno appoggiato la proposta di Zheng Xiaohe – certamente la più popolare fra le tante proposte presenti nella proposta di legge.

Ad accompagnare il documento c'è una lunga lista di problemi causati da questo crudele commercio – problemi già più volte evidenziati dalle indagini effettuate da Animals Asia. Fra i più rilevanti ricordiamo:

1. Una minaccia per la sicurezza e l'ordine sociale

I furti negli apaprtamenti, la giustizia spicciola e migliaia di anziani e persone con handicap sconvolte dalla perdita del proprio compagno a quattro zampe. I media cinesi continuano a evidenziare la brutalità di questo commercio. La maggior parte dei cani non sono allevati ma rubati dalla piccola e media criminalità organizzata. 

Many of the dogs at Pachong market were wearing pet collars

2. Paura di epidemie

Il trasporto di migliaia di cani e gatti randagi e domestici senza le adeguate misure di quarantena è una bomba ad orologeria per l'intera Cina. L'epidemia di rabbia è la paura più grande di questo paese dopo la Sars e l'influenza aviaria, ancora presenti nella memoria della gente che non è disposta a correre un nuovo rischio.

A dog with obvious symptoms of disease is sold for meat

3. Un'industria "sotterranea con gravi problemi di sicurezza alimentare"

Rieccheggiando una ricerca compiuta da Animals Asia l'anno scorso, le linee guida di questa proposta suggeriscono che i cani non vengono allevati ma trafugati. Questo non significa solo sofferenza per i proprietari ma anche animali che vengono poi inseguiti e uccisi con il veleno – un altro grave problema che mette a rischio la sicurezza alimentare.

The dogs were dropped from the top of the truck still in their cages

4. Nessun controllo significa che l'unica soluzione è il bando

La sicurezza alimentare rappresenta una questione molto importante in Cina, ma finora il consumo di cani e gatti è sfuggito a ogni tentativo di regolamentazione. Non ci sono norme che dicono come i cani dovrebbero essere macellati e quetso significa camion pieni di animali malati e avvelenati senza aver preso in considerazione nessuna misura di quarantena. Molte volte nel corso delle indagini condotte da Animals Asia, sono stati evidenziati casi in cui cani e gatti già morti ancora stipati nelle loro minuscole gabbie di trasporto. 

Il report denuncia questo fatto come:

“… una chiara violazione degli scopi e delle finalità della Legge per la Sicurezza Alimentare in Cina e della Legge per la Prevenzione delle Epidemie Animali.”

Dogs are transported like this for days without food or even water

Inoltre, la confusione generale che ruota attorno a questo business e l'indeterminatezza della legge creano delle zone grigie che rappresentano una grande opportunità per i criminali.

Animals Asia lavora da anni per portare all'attenzione dell'opinione pubblica questi terribili aspetti.

Nel giugno del 2015, Animals Asia ha pubblicato quattro dettagliati dossier sul commercio di carne di cane e gatto in Cina. Le indagini sono durate oltre quattro anni e hanno evidenziato un gran numero di operazioni illegali praticate dall'industria di carne di cane. Il post sul primo report pubblicato da Weibo, il più popolare social media cinese, ha raggiunto oltre 84 milioni di persone, totalizzando 12.000 condivisioni e 2.000 commenti.

Le indagini sono state riprese da 60 giornali e riviste cinesi e inviate a più di 30 dipartimenti governativi. 

Irene Feng, Direttore del programma Cani e Gatti di Animals Asia, dice:

Non molto temp fa nessuno si chiedeva da dove quel cibo provenisse – meno che mai tutta quella carne di cane e gatto. Adesso la sicurezza alimentare è un grande problema in Cina e, allos tesso tempo, c'è un maggiore interesse per il benessere animale, soprattutto per gli animali d'affezione.

Prima la gente non pensava all'origine della carne che mangiava. Veniva loro detto che era allevata. Ora sanno che è rubata – potenzialmente avvelenata – e che questo mercato è responsabile non solo di tanta sofferenza e tristezza ma anche di furti, aggressioni, violenza e omicidi. Sappiamo che la nostra campagna per porre fine al consumo alimentare di cane e gatto gode di un grande sostegno in tutta la Cina. Quasi 9 milioni di persone che hanno votato ne sono una chiara testimonianza”. 

Anche se la proposta di legge non segue un percorso condiviso per diventare legge effettiva – si spera che il governo ne prenda atto per valutare le preoccupazioni della gente, con la consapevolezza che ponendo fine a questo commercio guadagnerebbe molti consensi.

La fondatrice e presidente di Animals Asia Jill Robinson, aggiunge:

Se la legge non può essere cambiata solo a beneficio degli animali, allora la proposta è chiara – il commercio di carne di cane e gatto non è una cosa buona per il paese. Le autorità sono consapevoli delle sofferenze arrecate a chiunque abbia a cuore la sorte degli animali da compagnia, e la maggior parte della gente è ora determinata a denunciare la terribile realtà dei questa industria.

Non ci sono regole per questo crudele commercio e nessuno soffrirebbe la fame se il consumo di carne di cane e gatto cessasse domani.Cani e gatti non vengono mangiati per fame, o per mancanza di soldi; ma prevalentemente in occasione di festival ed eventi speciali. Non ci sono ragioni per salvare questo barbaro commercio. Non si può salvare un'attività che sopravvive grazie solo ai crimini commessi, per non parlare del dolore arrecato ai chi perde il proprio compagno a quattro zampe.”

Il consumo di carne di cane in Cina è diventato argomento di discussione internazionale – soprattutto a causa del Festival di Yulin che si svolge ogni anno a giugno in occasione del solstizio estivo. In passato i media riportavano la morte di oltre 10.000 cani durante questa celebrazione, che dura appena due giorni. L'anno scorso gli esemplari uccisi sono stati meno di 1.000.

In aggiunta, mentre originariamente l'evento veniva visto come una maniera per promuovere la città di Yulin e la regione del Guangxi, ora le autorità locali hanno preso decisamente le distanze.

Carrot Chen, responsabile del programma Cani e Gatti di Animals Asia, dice:

Per noi questa è una missione che dura tutto l'anno. Si pensa che annualmente vengano macellati oltre 10 milioni di cani in tutta la Cina. La pubblicità contro il festival di Yulin ha aiutato a creare consapevolezza sulla questione in tutto il mondo. Non dobbiamo solo fermare il festival ma anche il consumo alimentare di cani e gatti tout court. La crudeltà implicita nel furto, nel trasporto per migliaia di chilometri e nella barbara uccisione senza alcuna pietà di questi animali, non dovrebbe far parte di un paese moderno come la Cina. Tutto questo deve finire e siamo fiduciosi che presto accadrà”. 


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